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Alimentari: le botteghe di quartiere lavorano bene, ma al sud è già calo

Il rapporto ISMEA sui consumi alimentari in questa fase epidemica, rileva un incremento delle vendite di alimentari, trainato soprattutto dai negozi di vicinato.

Buona la vendita di alimenti confezionati, di prodotti per panificazione e di vino (ma si tratta di bottiglie dal prezzo medio basso). In forte incremento le consegne a domicilio, limitate solo da problemi organizzativi dei rivenditori.

Tuttavia, restringendo lo sguardo alle regioni del sud, le vendite incominciano a frenare, in relazione, probabilmente, con la crisi di liquidità.

L’ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) è un ente pubblico economico nazionale sottoposto alla vigilanza del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo.

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